Manifesto A.Ge.D.O. Palermo

CIRSES
Tipologia
fascicolo o altra unità complessa
Datazione
Data (da):
01/01/1998
Data (a):
31/12/1998
Data (testuale):
1998 - 1998
Segnature
Segnatura:
AA_21_01
Identificativo di origine
cirses_units_922
Titolo
Manifesto A.Ge.D.O. Palermo
Tipologia titolo
originale
Contenuto
Il primo manifesto di A.Ge.D.O. Palermo: "AGEDO Associazione di genitori, parenti e amici di donne e uomini omosessuali. Psicologi, psichiatri e medici sono concordi nel sostenere che essere omosessuali non è nè una scelta nè una malattia,(*) ma una identità che può e deve essere serenamente vissuta poichè gli omosessuali hanno il diritto di vivere una vita dignitosa. Agedo è un'associazione composta da genitori, parenti, amici di donne e uomini omosessuali. Vogliamo essere d'aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell'omosessualità della pro- pria figlia o figlio e ne soffrono perchè non se ne fanno una ragione. Pensiamo di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che molti di noi hanno vissuto e superato. Sappiamo che è molto più facile essere capiti da chi ha già vissuto le stesse situazioni. Da soli i problemi sembrano irrisolvibili. A volte basta parlarne e tutto diventa più semplice. Siamo disponibili ad aiutare chi non riesce a reagire da solo. Vogliamo far sapere che i genitori di omosessuali sono un grande numero (due per ognuno dei tre milioni di gay e lesbiche stimati in Italia). Sono sempre più i genitori che chiedono a testa alta che i loro figli vengano accettati e rispettati. Vogliamo fare in modo che i genitori di eterosessuali ci aiutino a creare una nuova mentalità capace di accettazione e dialogo. Vogliamo con la nostra forza fare da argine alle discriminazioni, alle ingiustizie, alle intolleranze cui sono soggetti i gay, affinchè acquisiscano pari diritti, libertà, e rispetto come tutte le altre persone. Il nostro intento è che nessuno abbia a soffrire inutilmente per ignoranza del fenomeno e per colpe inesistenti. Vogliamo aiutare le famiglie a ritrovare armonia e serenità tra tutti i componenti. (*)Dal 1° gennaio 1993 l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie. Scopi dell'AGEDO. L'AGEDO è un'associazione di genitori, parenti e amici di donne e uomini omosessuali che si impegnano per l'affermazione dei loro diritti civili e per l'affermazione del diritto alla identità personale. Scopo dell'Agedo è di dare aiuto e solidarietà alle situazioni di disagio e sofferenza causata, all'interno e fuori della famiglia, dal rifiuto ancora presente nella società della persona omosessuale. L'AGEDO intende offrirsi come interlocutore per lottare contro le discriminazioni, le ingiustizie, le intolleranze e ogni forma di razzismo cui sono soggette le persone omosessuali, affinchè acquisiscano pari diritti, libertà e rispetto come ogni altra persona. Una delle modalità per raggiungere gli scopi prefissati è lo sviluppo delle tematiche di tutela dei diritti civili e della formazione del mondo degli educatori. A tal fine AGEDO ritiene opportuno il coinvolgimento di altre organizzazioni, enti, singoli, per creare una nuova mentalità capace di accettazione e dialogo. Storia dell'AGEDO. L'AGEDO (organizzazione di volontariato riconosciuta) è stata costituita a Milano il 18-3-1993 ad opera di un gruppo di genitori di ragazzi/e omosessuali. L'associazione, cresciuta di anno in anno, ora consta di diverse sezioni: Milano, Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Napoli, Piacenza, Roma, Torino, Venezia, Parma, Palermo. La sezione AGEDO di Palermo è stata istituita il 27-4-1998. AGEDO sezione di Palermo Al suo nascere ha chiesto e ottenuto ospitalità presso l'Arci Gay, che si è dimostrata favorevole alla iniziativa, offrendo collaborazione e premurandosi anche di pubblicizzare alla città l'apertura della sezione con comunicati stampa e alcuni articoli sui principali quotidiani locali. Inizialmente, si è svolto un incontro di apertura dal titolo "Mamma sono gay". Una giornalista del quotidiano "Il Mediterraneo" ha scritto un articolo sull'incontro. L'Agedo ha operato regolarmente fino alla fine di Giugno con incontri settimanali di due ore. La sede ha riaperto gli incontri, con le medesime modalità in data 22 settembre. Nel mese di luglio, l'Agedo ha partecipato come ospite dello stand allestito dall'Arci Gay per la festa di "Rifondazione Comunista". Nel corso dell'attività svolta finora si sono rivolte all'Agedo 30 persone di età varia e si è avuto modo di contattare 6 genitori di omosessuali. Gli intervenuti solitamente preferiscono sedersi in cerchio per parlare, scambiarsi esperienze e proposte di attività da svolgere. I temi affrontati riguardano sempre i rapporti figli-famiglia-società. Gli utenti ritornano volentieri agli incontri poichè trovano uno spazio dove esprimere i propri disagi o le proprie conquiste interiori. La sezione di Palermo si avvale del supporto di una psicologa abilitata. Dagli incontri si evince che: Parecchi omosessuali vivono celando la propria identità ed esprimono la difficoltà di questa scelta e l'incapacità o l'impossibilità di modificarla. Alcuni affermano di vivere serenamente la scelta del silenzio non avendo rapporti confidenziali con i propri familiari (però traspare rammarico). Altri non hanno mai affrontato apertamente l'argomento in famiglia, ma presumono che i geni- tori sappiano e che accettino silenziosamente: è il famoso "muro di gomma" che si forma attorno alla persona omosessuale; non è una situazione disastrosa ma il disagio e il desiderio di rapporti autentici con i propri familiari è forte. Anche alcuni che si sono apertamente dichiarati in famiglia vivono la suddetta situazione poichè i genitori che pur sanno, preferiscono far finta di non sapere (il bisogno di aiuto e di comunicazione viene eluso - il genitore rinuncia al suo ruolo). Coloro i quali hanno avuto la forza di rivelarsi e che sono stati accettati e aiutati dalle famiglie vivono più serenamente la propria identità. Pochi per fortuna i casi di rifiuto totale da parte dei genitori. La città non si dimostra poi così ostile all'omosessualità come si potrebbe pensare, infatti i pochi dichiarati sia in famiglia che nel proprio ambiente affermano di vivere meglio di prima e in un clima tutto sommato di accettazione. Bisogna però precisare che coloro i quali hanno cercato gli incontri con l'Agedo hanno quasi tutti/e un livello socio culturale medio-alto. I genitori contattati hanno dimostrato, se pur a diversi livelli e in modi diversi, accettazione oppure profondo affetto ma difficoltà ad accettare. Dopo aver saputo dell'omosessualità di vostro/a figlio/a: Oltre i pregiudizi l'amore. - Vostro/a figlio/a è sempre la stessa persona di prima con i suoi pregi, i suoi difetti, la sua capacità di amarvi. - L'omosessualità non è una malattia nè fisica nè mentale ma una condizione naturale della sessualità di vostro/a figlio/a. - Essere omosessuale non impedirà a vostro figlio/a di studiare, lavorare, crearsi un avvenire. Omosessualità non è emarginazione. - Essere omosessuali non impedirà a vostro/a figlio/a di avere affetti duraturi. Omosessualità non è solitudine affettiva. - Se vostro figlio/a vi vuole accanto, vuole darvi e ricevere amore, non lo rifiutate, non chiudete il dialogo. - PARI OPPORTUNITA': crescita e sviluppo sereni dovrebbero essere un diritto di tutti i ragazzi; non negateli a vostro/a figlio/a poichè omosessuale".
AGEDO Palermo Manifesto 1998.pdf