Identità impreviste

CIRSES
Tipologia
fascicolo o altra unità complessa
Consistenza
8 immagini: cartoline, poster, cartellone pubblicitario, articolo di giornale, 3 docx: progetto, spiegazione
Datazione
Data (da):
25/02/2006
Data (a):
25/02/2006
Data (testuale):
2006 febbraio 25 - 2006 febbraio 25
Segnature
Segnatura:
AA_21_11
Identificativo di origine
cirses_units_931
Titolo
Identità impreviste
Tipologia titolo
originale
Contenuto
Il progetto “Identità Impreviste” si vuole riferire al fenomeno dell’esclusione sociale e della discriminazione basate sul genere e l’orientamento sessuale ed è mirato alla prevenzione e all’intervento nei confronti della perdita del senso di appartenenza alla collettività, di conseguente carenza di rapporti sociali, di punti di riferimento e di posizione sociale dei giovani e delle giovani omosessuali. Infatti, ancora oggi l’omosessualità non è del tutto socialmente accettata e può divenire fonte di disagio per quanti la vivono in un clima di emarginazione, derisione e/o di violenza, nella mancanza di modelli positivi che esprimano la valorizzazione delle differenze. Anche se i cambiamenti sociali e culturali degli ultimi cinquanta anni hanno parzialmente demistificato l’omosessualità, migliorandone l’immagine, è pur vero che essa è lungi dall’essere accettata completamente e il solo fatto che le alterità sessuali siano, a volte, tollerate o che se ne parli talvolta più liberamente, non significa automaticamente che siano meglio comprese. Al contrario, una “tolleranza” nuova e improvvisa nei confronti dell’omosessualità lascerebbe ipotizzare che la si accetti solo superficialmente, rimanendo meno disposti ad affrontarne le diverse problematiche nella loro complessità. L’essenza più profonda dell’esclusione sociale è innanzitutto di natura relazionale. Osservare la realtà dei rapporti sociali e dei contatti basati sull’identità permette di valutare il grado di isolamento, la fragilità dei punti di riferimento ed il senso di appartenenza alla collettività. Ciò consente inoltre, di individuare le reti di contatto alle quali si potrà ricorrere per trovare una soluzione. La mancanza di stima individuale e sociale è fonte di esclusione ben più grave del mancato accesso a taluni servizi, in quanto lede la dignità umana, il senso della vita e le capacità reattive dell’individuo. Costruire e consolidare la propria identità, in una società che, come la nostra, non sempre riesce a far fronte allo smarrimento e alla solitudine giovanile, diventa, soprattutto per gli/le omosessuali, un processo sempre più difficile e, talvolta, doloroso. Questo a causa sia dell’assenza di interlocutori disponibili sia della contraddittorietà esistente tra i modelli proposti dai mezzi di comunicazione e gli stereotipi culturali tuttora socialmente condivisi. La famiglia, gli amici, la scuola, la chiesa, ecc. che costituiscono delle imprescindibili agenzie educative e di informazione (anche riguardo le tematiche relative la sessualità e i relativi comportamenti) in numerosi casi, purtroppo, rappresentano anche fonti di confusione, in quanto possono emettere messaggi disinformanti e/o discordanti tra loro. Probabilmente non è possibile risolvere del tutto queste dissonanze, ma senza dubbio esse possono essere sottolineate e portate alla consapevolezza, affinché ogni individuo possa poi operare delle scelte libere e consapevoli e non essere costretto ad esibire atteggiamenti e/o comportamenti frustranti poiché riconducibili a sensi di colpa più o meno coscienti, a ricatti morali o affettivi (spesso non apertamente dichiarati) o a concezioni anche del tutto rispettabili e condivisibili ma che non necessariamente devono essere vissute come l’unica verità. I fenomeni di esclusione sociale e discriminazione legate a genere e orientamento sessuale, pertanto, dipendono in larga misura dal contesto socio-culturale (dai valori, dalle credenze, dalle percezioni e rappresentazioni attribuite all’omosessualità) e hanno forti ripercussioni negli altri contesti (sfera individuale; sfera relazionale; contesto economico; etc.). Le forme di manifestazione dell’esclusione e della discriminazione assumono pertanto svariate dinamiche e fenomenologie: da forme di auto-distruttività, a bassa autostima; da comportamenti a rischio a forme di autolesionismo; dal cattivo inserimento nel tessuto sociale alla distanza e lo smembramento dal tessuto familiare; dal drop-out scolastico all’isolamento. L’attenzione è rivolta inoltre all’individuazione degli aspetti meno visibili dell’esclusione: alla esclusione dalle forme di relazionalità sociale che determinano la lesione della dignità umana, del senso della vita e delle capacità reattive dell’individuo....
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