Articolo de cittanuovecorleone1.blogspot.com: LE REAZIONI - L'Italia è in preda a un raptus di omofobia

CIRSES
Tipologia
fascicolo o altra unità complessa
Consistenza
1 docx
Datazione
Data (da):
26/05/2008
Data (a):
26/05/2008
Data (testuale):
2008 maggio 26 - 2008 maggio 26
Segnature
Segnatura:
AA_21_20
Identificativo di origine
cirses_units_943
Titolo
Articolo de cittanuovecorleone1.blogspot.com: LE REAZIONI - L'Italia è in preda a un raptus di omofobia
Tipologia titolo
originale
Contenuto
"LE REAZIONI - L'Italia è in preda a un raptus di omofobia Denunciano il presidente regionale di Arcigay Sicilia, Paolo Patanè, e la presidente di Agedo Palermo Francesca Marceca "In Sicilia gli episodi di violenza e odio nei confronti delle persone omosessuali, lesbiche e transessuali si stanno intensificando con una frequenza gravissima e preoccupante, sia in ambiti privati che pubblici". "L'accoltellamento del ragazzo palermitano, da parte del padre, - proseguono - segue di pochi giorni la denuncia di violenza da parte di un altro giovane in Provincia di Agrigento". "Chiediamo al presidente dell'Ars e a tutte le autorità preposte - concludono - di non lasciare che prevalga un clima di odio in una terra come la Sicilia, che negli ultimi anni si è distinta per importanti sforzi di crescita, su questi temi, da parte della società civile. Oggi potevamo rischiare di piangere un morto. La politica non chiuda più gli occhi". Secondo il presidente nazionale Arcigay, Aurelio Mancuso, si tratta di omofobia nazionale: "L'Italia è in preda a "un raptus di omofobia, alimentata negli ultimi anni soprattutto dalla gerarchia cattolica e da alcuni settori della destra politica e sociale italiana. Ci sono responsabilità morali evidenti - spiega Mancuso - che incitano nei fatti chi non ha gli strumenti culturali necessari, chi fa parte di gruppi dell'estrema destra a sentirsi autorizzati ad aggredire le persone lgbt". "È accaduto nel raid di qualche giorno fa contro le prostitute trans sul Prenestino, è proseguito con la spedizione punitiva contro il giornalista Christian Floris, picchiato selvaggiamente sotto casa. Negli ultimi due anni la lunga lista di omicidi, violenze, discriminazioni si allunga spaventosamente, nella totale inerzia della classe politica italiana". "Ci stiamo incamminando verso una strada pericolosa, che fa percepire a milioni di omosessuali italiani che vivere nel loro paese sta diventando una colpa, un'impresa impossibile". "Se questa ondata violenta d'omofobia non sarà fermata - avverte - l'Italia rischia un ulteriore arretramento sociale, dalle conseguenze ora non ancora prevedibili".
Articolo Cittànuovecorleone - ragazzo accoltellato 2008.pdf