Leggi tutti gli articoli

Leggi di contrasto all'odio: una comparazione

Redazione

L'Articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 contiene due indicazioni relative alla non discriminazione, mentre l’Articolo 7 proibisce ogni forma di discriminazione. Da 40 anni, ovvero dal 13 marzo del 1984, quando l’eurodeputata italiana Vera Squarcialupi propose una risoluzione contro le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale, il Parlamento europeo chiede agli Stati europei di legiferare in materia antidiscriminatoria. 40 anni dopo, su 49 Paesi dieci non hanno ancora legiferato contro i crimini e i discorsi d’odio. Stiamo parlando di Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Italia, Polonia, Russia, Turchia e Ucraina.  A darne notizia l’ultimo report di Rainbow Europe.


 

Italia 

 

Con il decreto legislativo n. 216/2003, l’Italia ha recepito la direttiva 2000/78/CE stabilendo il divieto di discriminare al momento dell’assunzione e durante la vigenza del contratto di lavoro (sia nel settore pubblico sia in quello privato) in base alla religione professata, alle convinzioni personali, alla presenza di un handicap, all’età e all’orientamento sessuale.  Non esiste una legge nazionale contro i crimini d'odio ed espressioni d’odio omobitransfobiche. La Legge Mancino del 1993 sanziona e condanna frasi, gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitamento all'odio, l'incitamento alla violenza, la discriminazione e la violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. Ancora oggi assenti orientamento sessuale, identità di genere, misoginia e abilismo.


 

Albania

 

Nel 2010 il Parlamento albanese ha votato all'unanimità una legge antidiscriminazione che vieta la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere.  Nel 2013 lo stesso parlamento ha modificato all'unanimità il codice penale per includere anche i crimini d'odio contro l'orientamento sessuale e l'identità di genere al pari di un reato contro il genere, la razza, l'etnia, la fede religiosa, la disabilità.

 

Andorra

 

Dal 2005 Andorra proibisce i reati di discriminazione e odio basati sull'orientamento sessuale. Nel 2008, la Corte costituzionale ha stabilito che l'orientamento sessuale è incluso nei motivi di discriminazione vietati nella Costituzione sotto la categoria "qualsiasi altro motivo”.

 

Austria

 

Nel 2004 la legge per il "Trattamento equo” ha incluso la protezione dalle discriminazioni in ambito lavorativo sulla base dell'orientamento sessuale.     Nel 2015 il Parlamento austriaco ha approvato un emendamento al codice penale, aggiungendo un’ aggravante qualora venga commesso un reato a causa dell'orientamento sessuale della vittima. In egual misura sono stati vietati i discorsi d'odio sulla base dell'orientamento sessuale.

 

Belgio

 

Nel 2003 è stata approvata la legge contro la discriminazione basata sul sesso e l'orientamento sessuale. Nel 2013 il governo ha approvato un ampliamento della legge contro la discriminazione per includere l'identità di genere e l'espressione del genere.

 

Bosnia-Erzegovina

 

Nel 2016 il Parlamento  ha adottato un emendamento di legge per la modifica delle leggi antidiscriminazione esplicitando il divieto di discriminazione basato sull'orientamento sessuale, l'identità di genere e le caratteristiche del sesso.


 

Croazia

 

Nel 2006 il paese ha adottato una legge contro i crimini d'odio ricoprendo il campo dell'orientamento sessuale. Nel 2013 è stato introdotto un nuovo codice penale includendo i crimini d'odio basati sull'identità di genere.

 

Cipro

 

Nel 2004 Cipro ha varato una legge antidiscriminazione che vieta esplicitamente la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale nel mondo del lavoro. Nel 2013 il codice penale è stato modificato per includere l'orientamento sessuale e l'identità di genere punendo così ogni discriminazione contro le persone LGBT.


 

Danimarca

 

Il Paese si è dotato di una legge antidiscriminatoria nel 1987, prevedendo la non discriminazione per "orientamento sessuale". L'articolo 266b del codice penale, inoltre, punisce l'incitamento all'odio anche nei confronti delle persone omosessuali. 

 

Estonia 

 

Nel 2004 l’Estonia ha proibito la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale nel mondo del lavoro. Dal 2008 il codice penale vieta l'incitamento pubblico all'odio sulla base dell'orientamento sessuale.

 

Finlandia

 

Il codice penale finlandese vieta ogni forma di discriminazione basate sull'orientamento sessuale nei settori dell'occupazione e dell'accesso al lavoro dal 1995. Dal 2005 coinvolge anche l’identità di genere. L’Atto sull'Uguaglianza tra Donne e Uomini del 2014 proibisce inoltre le discriminazioni sulla base del sesso e dell'identità di genere.

 

Francia

 

Nel 2004 l’Assemblea Nazionale ha approvato un emendamento alla legge contro la discriminazione esistente, rendendo le manifestazioni verbali di omofobia, sessismo, razzismo e xenofobia illegali. 

 

Georgia

 

Nel 2014 il Parlamento ha approvato una legge contro la discriminazione, che vieta ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e dell'identità di genere.


 

Germania

 

Le protezioni contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere variano da regione a regione in Germania, ma la discriminazione in materia di occupazione e di fornitura di beni e servizi è in linea di principio vietata a livello nazionale. I discorsi di odio sulla base dell'orientamento sessuale e l'identità di genere sono vietati in alcuni stati come Berlino, Brandeburgo, Brema, Saarland e Turingia.




 

Grecia

 

In Grecia dal 2005 è stata vietata la discriminazione omobitransfobica nei luoghi di lavoro. Dal 2015 il Paese vieta anche la discriminazione e l'odio basato sull'orientamento sessuale.

 

Ungheria

 

Nel 2000 la corte costituzionale ha riconosciuto che il divieto costituzionale di discriminazione basata su "altro status" comprende anche l'orientamento sessuale. Nel 2003 è stata varata una legge che vieta la discriminazione basata su fattori che includono l'orientamento sessuale e l'identità di genere nei settori dell'occupazione, dell'istruzione, dell'alloggio, della sanità e per l'accesso a beni e servizi. 

 

Irlanda 

 

Il Prohibition of Incitement to Hatred Act del 1989 condanna l'incitamento all'odio basato anche sulla base dell'orientamento sessuale. Nel 1998 e nel 2000 sono state varate due leggi che vietano la discriminazione nell'occupazione, nella formazione professionale, nella pubblicità, nei contratti collettivi, nella fornitura di beni e servizi e in altre opportunità pubbliche


 

Islanda

 

Dal 1996 il codice penale islandese prevede pene per la discriminazione per orientamento sessuale.

 

Kosovo

 

L'articolo 24 della Costituzione del Kosovo vieta la discriminazione anche in base all'orientamento sessuale.  Nel 2004 è stata approvata una legge antidiscriminazione che vieta la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale in vari settori, tra cui l'occupazione, l'adesione alle organizzazioni, l'istruzione, la fornitura di beni e servizi, la sicurezza sociale e l'accesso alla casa. Nel 2015 sono stati approvati degli emendamenti che hanno aggiunto l'identità di genere alla legge.

 

Lettonia 

 

Nel 2006 il parlamento lettone ha approvato un emendamento al codice del lavoro per vietare la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale sul posto di lavoro. Manca, ad oggi, una legge contro i crimini omobitransfobici. 


 

Liechtenstein

 

Nel 2016 è stata varata la legge che vieta ogni forma di discriminazione in base all'orientamento sessuale.



 

Lituania

 

Dal 2005 la discriminazione basata sull'orientamento sessuale è vietata nei settori dell'occupazione, dell'istruzione e dell'accesso ai beni e servizi.  La violenza contro le persone LGBTQIA+ e altre minoranze è esplicitamente vietata dal codice penale del Paese, sezione 170.


 

Lussemburgo

 

Esiste una legge anti-discriminazione che proibisce la discriminazione (sia diretta che indiretta) basata sull'orientamento sessuale e sull’identità di genere in materia di occupazione, istruzione, sicurezza sociale, assistenza sanitaria e fornitura di beni e servizi.

 

Malta

 

Nel 2012 il parlamento ha modificato il codice penale per vietare i crimini di odio basati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. Nel 2014 il parlamento di Malta ha approvato all'unanimità un disegno di legge per una modifica costituzionale al fine di aggiungere la protezione contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere nella costituzione.

 

Montenegro

 

Nel 2013 il codice penale è stato modificato al fine di proibire i discorsi d'odio sulla base sia dell'orientamento sessuale che dell'identità di genere, e al fine di prevedere un'aggravante se un reato è commesso a causa dello status LGBTQIA+ della vittima.  


 

Moldavia

 

Nel 2012 è stata varata una legge che vieta la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale nel mondo del lavoro e contro i crimini d’odio.

 

Principato di Monaco

 

Dal 2005 è vietata la discriminazioni in diversi settori nei confronti delle persone LGBT.   Compreso l’incitamento all’odio.

 

Norvegia

 

La Norvegia è stato il primo paese al mondo ad includere gli omosessuali nella sua legislazione anti-discriminazione, nel lontano 1981, rendendo perseguibile penalmente colui che "in attività economiche o similari" rifiuta beni o servizi ad una persona per la sua "disposizione, stile di vita o tendenza all’omosessualità”. Contemporaneamente fu rettificato anche il paragrafo 135a del Codice Penale, mettendo quindi fuori legge i discorsi che incitano all'odio basato anche sull'orientamento sessuale.


 

Olanda 

 

Il parlamento olandese ha promulgato la legge sulla parità di diritti nel 1993, vietando la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale in materia di occupazione, alloggio, e per le sistemazioni sia pubbliche che private.



 

Macedonia del Nord

 

Nel 2020 è stata varata una leggi anti-discriminazione sul lavoro, anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi  e anti-discriminazione in tutti gli altri settori (inclusa discriminazione diretta ed espressioni d’odio).


 

Portogallo

 

Dal 2004 la costituzione vieta qualsiasi forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale. Nel 2013 il parlamento ha approvato una legge che ha aggiunto "l'identità di genere" ai crimini d'odio nel codice penale.

 

Romania

 

Nel 2006 è stato modificato il codice penale per criminalizzare l'incitamento all'odio e alla molestia sulla base dell'orientamento sessuale. 

 

San Marino

 

Nel 2008 il parlamento ha approvato alcuni emendamenti al codice penale, rendendo illegali discriminazioni, crimini d'odio e discorsi d'odio basati sull'orientamento sessuale.


 

Serbia

 

Nel 2009 il parlamento ha approvato una legge anti-discriminazione che vieta discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale e dell’identità di genere in ogni i settore, nonché i discorsi d'odio a scopo discriminatorio.


 

Slovacchia

 

Nel 2004 è stata varata una legge antidiscriminazione che rende illegale discriminare sulla base dell'orientamento sessuale in una vasta gamma di settori, tra cui l'occupazione, l'istruzione, l'abitazione, l'assistenza sociale e la fornitura di beni e servizi.  Nel maggio 2013 il codice penale è stato modificato per includere l'orientamento sessuale tra i motivi dei crimini di odio.

 

Slovenia

 

Nel 2009 la Corte Costituzionale ha dichiarato che l'art. 14 della Costituzione slovena vieta la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale. Nel 2016 il governo ha introdotto una nuova legge antidiscriminazione che vieta la discriminazione basata sull'orientamento sessuale, l'identità di genere e l'espressione di genere.

 

Spagna

 

La discriminazione sul posto di lavoro sulla base dell'orientamento sessuale e i crimini e i discorsi di odio sulla base sia dell'orientamento sessuale che dell'identità di genere sono stati vietati nel 1995.

 

Svezia

 

La Costituzione svedese vieta esplicitamente la discriminazione per motivi di “orientamento sessuale”. Nel 1987 la discriminazione contro gli uomini gay, le lesbiche e i bisessuali è stata inclusa nella sezione del codice di diritto penale che si occupa di discriminazioni per motivi razziali. Nel 2008 è stata aggiunta anche l'espressione e l'identità di genere al nuovo codice anti-discriminazione unificato.




 

Svizzera

 

L'art. 8 della Costituzione federale svizzera sanziona dal 1999 la discriminazione per "stile di vita", perifrasi che include l'orientamento sessuale, e nelle clausole di non discriminazione include l'orientamento sessuale. Nel 2015 il Consiglio nazionale ha approvato una legge per bandire tutte "le discriminazioni e l'incitamento all’odio" sulla base di "razza, etnia, religione, orientamento sessuale e identità sessuale”.

 

UK

 

L'Equality Act del 2010 ha unito la complessa e numerosa serie di atti e regolamenti che costituivano la base della legge antidiscriminazione nel Regno Unito, vietando la discriminazione nel posto di lavoro, la discriminazione nella fornitura di beni e servizi  e i discorsi di odio.



 

RESTO DEL MONDO

 

Australia

 

L’Equal opportunity Act del 1984 prevede la protezione dalla discriminazione sul lavoro, in ambito educativo per omosessuali, bisessuali e transessuali.  Dal 2013 la discriminazione contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali è diventata illegale su base federale. 

 

Nuova Zelanda

 

La legge anti-discriminazione relativa alle espressioni d’odio esiste dal 1993,  mentre quelle anti-discriminazione sul lavoro e anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi dal 2009.

 

Stati Unti d’America

 

Nel 1998 il Further Amendament to Executive order 11478 ha proibito la discriminazione basata sull'orientamento sessuale per i lavoratori del governo.  Nel 2009 Barack Obama ha promulgato il Matthew Shepard Act, provvedimento che punisce i crimini d'odio motivati da gender, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità, percepita o reale della vittima.  

 

Canada

 

Dal 1998 la carta dei diritti certifica il divieto di discriminazione per razza, origini etniche o nazionalità, colore, religione, sesso, età o disabilità fisica o mentale.

 

Sud America

 

Leggi contro la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale sono state approvate in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador,  Perù, Uruguay e Venezuela.

 

Giappone

 

La costituzione giapponese promette e garantisce parità di diritti a tutti i suoi cittadini indistintamente, stroncando sul nascere qualunque tentativo di discriminazione verso una qualsiasi categoria di persone presente nel suo territorio. 

 

Israele

 

Israele è l'unico paese del Medio Oriente ad avere una legge contro i crimini d’odio, ovvero tutti quei crimini che riguardano etnia, religione, identità di genere e orientamento sessuale.


 

Continua la navigazione

Anni Sessanta. Dai Balletti Verdi a Lavorini
Alessio Ponzio

DALL·E 2023-11-27 12.13.17 - An illustrative and historical scene capturing the essence of the 1960s in Italy, from the Balletti Verdi to Lavorini. The image depicts a lively and .png

Omosessualità e stigmatizzazione in Italia: scandali, leggi e media 

Anni Sessanta. Dai Balletti Verdi a Lavorini
Alessio Ponzio

Nel 1962 un gruppo milanese – i Peos – incise un brano intitolato Balletti Verdi. Titolo e testo si ispiravano a un recente fatto di cronaca. Nell’ottobre 1960 la stampa italiana aveva dato grande spazio ad un’inchiesta riguardante l’organizzazione nel bresciano di “festini” a sfondo omosessuale dove, secondo i giornalisti, molti minori erano stati indotti alla prostituzione da adulti compiacenti. Nel giro di qualche settimana lo scandalo da locale divenne nazionale. La stampa iniziò a parlare di questa vicenda come lo “scandalo dei balletti verdi”.

La parola “balletto” veniva utilizzata come metafora per indicare la natura sessuale di tale caso, mentre l’aggettivo “verde” veniva impiegato non solo per indicare la giovane età dei ragazzi coinvolti nella vicenda, ma anche per sottolineare la natura omosessuale dello scandalo. Il colore verde, infatti, veniva spesso associato all’omosessualità, richiamo forse a un vezzo di Oscar Wilde, il quale era solito indossare un garofano verde sul bavero della giacca.

Il fatto che lo scandalo fosse scoppiato non in una grande città, bensì in una realtà provinciale, rese la vicenda ancora più accattivante. I “balletti” vennero visti come un chiaro segnale di come l’omosessualità si stesse pericolosamente diffondendo persino in comunità considerate immuni da tali “pratiche”.


 

Asessualità
Redazione

DALL·E 2023-11-29 11.26.40 - An illustrative image showing a diverse group of people gathered in a natural setting, highlighting the theme of asexuality. The scene includes a pers.png

L'asessualità: una sfumatura dell'orientamento sessuale da comprendere e rispettare