Identità, diritti, informazione e le fonti della storia dei movimenti LGBTI a disposizione di tutti

Naviga per temi

Identità
Lavoro e parità di trattamento
Relazioni e affettività
Discriminazioni e manifestazioni di odio
Storia del movimento LGBT+
Salute e Benessere
Diversity & inclusion
Chi siamo
Il portale è un’iniziativa del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

Articoli

Anni Sessanta. Dai Balletti Verdi a Lavorini
Alessio Ponzio

Nel 1962 un gruppo milanese – i Peos – incise un brano intitolato Balletti Verdi. Titolo e testo si ispiravano a un recente fatto di cronaca. Nell’ottobre 1960 la stampa italiana aveva dato grande spazio ad un’inchiesta riguardante l’organizzazione nel bresciano di “festini” a sfondo omosessuale dove, secondo i giornalisti, molti minori erano stati indotti alla prostituzione da adulti compiacenti. Nel giro di qualche settimana lo scandalo da locale divenne nazionale. La stampa iniziò a parlare di questa vicenda come lo “scandalo dei balletti verdi”.

La parola “balletto” veniva utilizzata come metafora per indicare la natura sessuale di tale caso, mentre l’aggettivo “verde” veniva impiegato non solo per indicare la giovane età dei ragazzi coinvolti nella vicenda, ma anche per sottolineare la natura omosessuale dello scandalo. Il colore verde, infatti, veniva spesso associato all’omosessualità, richiamo forse a un vezzo di Oscar Wilde, il quale era solito indossare un garofano verde sul bavero della giacca.

Il fatto che lo scandalo fosse scoppiato non in una grande città, bensì in una realtà provinciale, rese la vicenda ancora più accattivante. I “balletti” vennero visti come un chiaro segnale di come l’omosessualità si stesse pericolosamente diffondendo persino in comunità considerate immuni da tali “pratiche”.


 

Anni Sessanta. Dai Balletti Verdi a Lavorini
Alessio Ponzio

DALL·E 2023-11-27 12.13.17 - An illustrative and historical scene capturing the essence of the 1960s in Italy, from the Balletti Verdi to Lavorini. The image depicts a lively and .png

Omosessualità e stigmatizzazione in Italia: scandali, leggi e media 

Glossario

CERCA NEGLI ARCHIVI

La storia dei movimenti LGBT+, raccontata attraverso i documenti storici raccolti per la prima volta in un unico archivio.
Liberi di amarsi
Maurice
M312.jpg
Lettera dell'Arcigay di Torino
Cassero
09_01_005.tif

Film

Regia
Ettore Scola
Anno
1977
Paese
Italia
Regia
Phoebe Hart
Anno
2010
Paese
Australia
Regia
Inés Paris, Daniela Fejerman
Anno
2001
Paese
Spagna
Regia
Porter Gale
Anno
2000
Paese
USA
Regia
Maryam Keshavarz
Anno
2011
Paese
Iran
Regia
Frank Ripploh
Anno
1980
Paese
Germania

Libri

Autore
Butler, J.
Anno
1996
Editore
trad. it. Feltrinelli
Paese
Milano
Autore
Martini, C.M. e Marino, I.
Anno
2012
Editore
Einaudi
Paese
Torino
Autore
Cantarella, E.
Anno
2015
Editore
Feltrinelli
Paese
Milano
Autore
Stryker, S.
Anno
2008
Editore
Seal Press
Paese
Berkeley, CA
Autore
Marcasciano, P.
Anno
2002
Editore
Manifestolibri
Paese
Roma
Autore
Lingiardi, V., Nardelli, N. e Drescher, J.
Anno
2015
Editore
Paese
L’Archivio UNAR è un’iniziativa del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Scopri Unar
Grazie alla collaborazione con numerose associazioni, l’Archivio dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali per le discriminazioni LGTBIQ ha l’obiettivo di documentare, preservare e raccontare la storia dei diritti LGTBIQ in Italia.
Scopri le associazioni
Il Portale è un’iniziativa del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).
Attraverso i contributi di Studiosi afferenti a diverse discipline, la collezione di dati normativi, giurisprudenziali e di prassi amministrative, la raccolta di materiale utilizzato in strategie di divulgazione e di comunicazione, vuole essere uno spazio aperto ad una discussione condivisa … tematiche che riguardano i diritti e le libertà di molte persone, la loro identità il modo di svolgere le loro relazioni e di declinare le proprie affettività.
800 901010
Segnala una discriminazione
Per rendere rapida ed efficace la promozione della parita’ di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, è attivo il Contact Center dell’UNAR , un servizio gratuito e multilingue rivolto a vittime o testimoni di discriminazione.
Chiama